Allenamento e Cellulite


Continuiamo il discorso iniziato due articoli fa sulla cellulite. Su "Cellulite...la cura parte dai piedi" scrivevo:

 

“Attenzione! Camminare, non correre; in questo caso correre non è meglio!

  1. I ripetuti impatti con il terreno causano microtraumi che aggiungono danno al danno;
  2. La produzione di acido lattico (come conseguenza di un allenamento intenso) ha effetti negativi a causa della difficoltà di smaltimento delle tossine in presenza di cellulite, esso infatti è un prodotto di scarto che deve essere smaltito.”

 

Ora vorrei porre l’attenzione sul secondo punto; esso è riferito ai benefici della camminata rispetto alla corsa, ma il discorso può essere esteso anche all’allenamento con i pesi. Infatti allenare le gambe fino al massimo affaticamento (quindi al massimo bruciore) è un indice della produzione di acido lattico da parte del nostro organismo e, come abbiamo ormai capito, non è il metodo migliore in presenza di cellulite.

E cosa si può fare allora?

Riprendiamo anche l’articolo "Donne e la paura dei muscoli":

 

“… l’obiettivo generalmente è ridurre la massa grassa e migliorare la siluette e VOI provate ad ottenere questo con un allenamento a bassi carichi e molto aerobico (“perché correndo si dimagrisce”… dicono …) solamente per la paura dei pesi. Attenzione perché così facendo potreste, per motivi legati ad una bassa stimolazione del metabolismo, ottenere effetti contrari  a quelli desiderati, ma ancor di più potrebbe agire negativamente sull’eventuale presenza di “cellulite”…“

 

Unendo i due articoli otteniamo finalmente la risposta che tutti aspettavano da tempo:

 

Allenarsi con carichi più elevati e ripetizioni più basse permette non solo di tonificare il proprio corpo aumentando il metabolismo (vedi primo articolo), ma di non aggravare il problema della cellulite non incorrendo in un’eccessiva produzione di acido lattico. 

 

Ricapitolando quanto scritto in questi articoli, alcuni consigli operativi sono:

  1. Cura i tuoi piedi, massaggiandoli spesso e utilizzando suole basse o facendo camminate a piedi scalzi quando e se possibile.
  2. Cura la tua postura, fai stretching, yoga, pilates; per evitare rigidità che potrebbero portare a problematiche di tipo circolatorio.
  3. Se ti alleni in palestra cerca di utilizzare carichi maggiori per l’allenamento dei glutei e degli arti inferiori.
  4. Fai una camminata almeno 2-3 volte a settimana per 20’-30’, meglio se scalza.
  5. Possono essere molto utili i massaggi da effettuare presso centri estetici.
  6. Bere molta acqua, anche più di 2l al giorno, bevendo a piccoli sorsi nell’arco della giornata.
  7. Assumere alimenti che aiutano l’eliminazione di tossine (fragole, arance, limoni, kiwi, ananas, pompelmo, finocchio, carota)
  8. Alla sera passa dieci minuti con le gambe sollevate al muro, facendo respiri profondi per rilassarti e aiutare la circolazione.

 

Per concludere ci tengo a precisare che allenarsi in modo corretto serve a RIDURRE la cellulite, non ad eliminarla completamente, infatti, come ricorderete, i fattori legati all’insorgenza di tale problema sono molteplici.

 

Alberto Zuccolo

 

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Commenti: 4
  • #1

    marty (martedì, 17 dicembre 2013 21:24)

    Hai fatto un signor articolo! ho una domanda però! camminare a piedi nudi non é peggio che con una scarpa,buona scarpa, con una sorte di plantare? dai studia Alberto e poi mi dici!

  • #2

    Anna (martedì, 17 dicembre 2013 22:43)

    questi articoli hanno chiarito molto bene l'argomento della cellulite e l'allenamento; faro' tesoro di questi consigli e di queste dritte !

  • #3

    zuccolopersonaltrainer (mercoledì, 18 dicembre 2013 18:34)

    Grazie Anna! Sono molto soddisfatto!

  • #4

    zuccolopersonaltrainer (mercoledì, 18 dicembre 2013 18:38)

    Grazie Marty! Ti rispondi subito, camminare a piedi nudi non ha nessuna controindicazione, siamo nati senza scarpe, infatti alcuni studi dicono che camminare a piedi nudi soprattutto iniziando da bambini ridurrebbe la possibilità di patologie plantari. Il rischio è più che altro associato ad abrasioni, tagli, parassiti, funghi, pericoli a cui ci si espone camminando senza scarpe. In alternativa ci sono scarpe minimalistre che permettono grazie ad una suola bassa e senza costringere il piede di camminare in maniera più naturale; sono nate scarpe apposta per seguire questa nuova "moda" (più che altro un ritorno al passato) che dà nuova dignità ai nostri piedi.